Lo zaino perfetto

Come preparare il miglior zaino per escursioni

Quando pianifichi un'escursione, lunga o corta che sia, la prima domanda fondamentale da porsi è: "Cosa mi porto?"


La risposta, solitamente, è: "Tutto quello che può servire..."


Per quanto questa risposta ti potrà risolvere tutti gli imprevisti che potrebbero verificarsi nella tua avventura, è necessario fare sempre una scelta accurata degli oggetti da caricarti in spalla. Questo perché uno zaino troppo abbondante di accessori genererà un peso notevole. Di conseguenza graverà sulle tue spalle non facendoti godere appieno dell'esperienza e limitandoti, talvolta, nei movimenti in percorsi che magari richiedono velocità e leggerezza.
In queste poche righe cercherò di aiutarti nella preparazione del miglior zaino in base alla tipologia di percorso e alla stagione in cui intraprenderai l'avventura in montagna.

Solitamente, quando preparo lo zaino io seguo questa semplice scaletta:

  1. Tipo di escursione
  2. Stagione
  3. Tipo di percorso
  4. Cibo e bevande
  5. Extra

Prima di approfondire ogni singola sezione, riporto subito gli oggetti INDISPENSABILI.
Tutti gli oggetti che, a prescindere da tipo di escursione, percorso, stagione e meteo, devono essere presenti nello zaino!

  • Occhiali da sole: se il meteo non è buono non pensare neanche di partire...
  • Orologio: analogico o digitale devi averlo sempre con te.
  • Scarponi, scarpe da avvicinamento: certo, le indosserai senz'altro per l'escursione, ma può capitare che tu possa prendere la macchina, fare ore di strada, parcheggiare, guardare con il naso all'insù la cima che dovrai raggiungere e... hai dimenticato gli scarponi a casa!
  • Cartina topografica: devi avere sempre la porzione di mappa dettagliata con il percorso completo dell'escursione.
  • Documenti personali e qualche spiccio: i documenti sono fondamentali per qualsiasi evenienza. Per quanto riguarda i soldi ti consiglio di portare via qualcosa e, nel caso in cui trovassi una malga o un rifugio, potrai godere di un bel pezzo di dolce o di uno yogurt appena fatto!
  • Cellulare/satellitare: in base alla tipologia di avventura uno dei due deve essere sempre con te. Il telefono satellitare è obbligatorio per avventure selvagge e in solitaria. Nel caso di escursioni più "normali" il telefono cellulare deve essere sempre con te. Anche in casi di assenza di segnale dovrebbe esserci il campo minimo per le chiamate di emergenza.
  • Fazzoletti di carta: sempre utili, non solo per soffiarsi il naso. Possono risultare utili per la pulizia di piccole ferite e abrasioni.
  • Kit di pronto soccorso: ci sono una miriade di kit. L'importante è avere un set minimo che comprenda: disinfettante o salviette disinfettanti, cerotti, garze, pinzetta, forbice, aghi di sicurezza, cottonfioc, benda elastica.
  • Coperta termica: ti consiglio di portarla via sempre. Non pesa molto, non occupa spazio e risulterà utilissima in caso di necessità.
  • Burro cacao e crema solare: non ci sono scuse, a prescindere dalla stagione, in montagna i raggi UV sono forti e devi avere una protezione per pelle e labbra. In caso di neve aumenta il tipo di protezione!
  • Torcia frontale: non puoi sapere se troverai delle difficoltà che ti obbligheranno a far tardi. Nel caso in cui sopraggiunga il buio dovrai essere pronto. Anche se dovessi incappare in una grotta o tunnel poco illuminato non segnato sulla cartina, questo piccolo e leggero oggetto ti salverà.
  • Igienizzante mani: abbiamo imparato ad usarlo negli ultimi periodi. Permette di garantire una pulizia anche in luoghi sprovvisti di acqua.
  • Coltellino svizzero: fondamentale per avere un insieme di strumenti utilissimi e pronti all'uso in un piccolissimo oggetto.
  • Cerotti per vesciche: io consiglio la marca Compeed®. Pochi tengono in considerazione questi piccoli dispositivi di emergenza che risolvono davvero uno dei problemi più fastidiosi che può verificarsi in montagna. Non sottovalutarli e, per l'esiguo peso che hanno, devono essere presenti in una tasca del tuo zaino. Se dovessi malauguratamente avere le vesciche, sono sicuro che mi ringrazierai!
  • Mini kit di cambio: solitamente un cambio intimo, calzini e una maglietta sono sufficienti. In montagna, per il cambio repentino di tempo o acquazzoni improvvisi, dovrai avere l'accortezza di portarti dietro questi indumenti per essere sempre all'asciutto.
  • GPS: che sia integrato nel cellulare, in uno smartwatch o un dispositivo apposito, il GPS deve essere sempre con te. Ti aiuterà e orientarti e a capire istantaneamente dove ti trovi.

Ora che hai preparato l'essenziale da portare sempre con te, approfondiamo ogni sezione.



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Tipo di escursione

Devi avere bene chiaro in mente quale tipologia di escursione stai preparando. Una semplice passeggiata mattutina/pomeridiana, un hiking (escursione di una giornata) oppure un trekking (escursione di più giornate).
Il tipo di escursione determinerà anche la tipologia di zaino e la sua capienza.


Per la singola escursione mattutina o pomeridiana di poche ore, andrà solo scelto lo zaino adatto. Leggero e poco pesante, l'essenziale per godere in tranquillità una breve avventura. Per questo tipo di attività lo zaino ideale è molto piccolo, inferire ai 20 litri.


Passiamo adesso all'hiking, l'escursione in giornata.
Solitamente questo tipo di escursione obbliga l'escursionista a svegliarsi molto presto e a terminare il percorso verso l'imbrunire. Costringe quindi ad un vestiario a cipolla molto ampio che può occupare molto spazio. Per le molte ore di camminata potrebbero essere necessari degli integratori solidi e liquidi per bilanciare lo sforzo che si andrà a compiere. Ricapitolando quindi, per l'hiking, serviranno:

  • Zaino: scelto solitamente tra i 20 e i 60 litri
  • Abbigliamento (possibilmente tecnico) leggero: maglietta maniche corte, cappellino con frontalino per il sole (in qualsiasi stagione)
  • Abbigliamento (possibilmente tecnico) pesante: pile leggero, guscio antivento
  • Vitamine, sali di facile somministrazione per reintegrare quanto bruciato durante l'escursione

Infine, l'escursione che necessita di uno zaino corposo e pieno di oggetti: il trekking.
Stai intraprendendo un'avventura di più giorni in cui dovrai aver pianificato nel dettaglio le varie tappe che indendi percorrere giorno per giorno. Il primo pensiero va quindi a dove dormirai. Se riesci ad organizzare un itinerario in cui sono presenti dei rifugi, allora sei a cavallo e ti potrai alleggerire un po' il bagaglio, in caso contrario una tenda è d'obbligo. Di conseguenza, in caso, dovrà anche esserci il necessario per poterti cucinare un buon rancio. Se sei orientato alla pura avventura guadagnerai un po' di posto e di peso lasciando a casa il fornelletto per optare su un comodo acciaino e prepararti una cena da vero esploratore. Ricapitolando, per il trekking, gli oggetti da valutare sono:

  • Zaino: scelto solitamente oltre i 60 litri
  • Tenda da campeggio con materassino isolante
  • Fornelletto, kit da cucina
  • Sacco a pelo
  • Coperta termica (utilissima oltre al suo utilizzo abituale, anche per fare da isolante in mancanza del materassino)
  • Acciaino
  • Telefono satellitare
  • Impermeabilizzante spray: permette di garantire l'impermeabilità agli scarponi continuamente sollecitati su percorsi composti da guadi di torrenti o situazioni in cui il meteo non è sempre bello per l'intero periodo dell'escursione. Utilissimo anche da utilizzare sulla parte esterna della tenda.


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Stagione

Per ogni escursione è fondamentale conoscere il momento dell'anno in cui stai effettuando l'uscita in montagna. Ovviamente, oltre alla stagionalità, dovrai tenere in considerazione l'altitudine di partenza e arrivo dell'itinerario previsto. Partiamo dal presupposto che un'escursione oltre i 2500mt, a prescindere dalla stagione, comporterà la scelta di abbigliamento tecnico pesante. Il vento a quelle altitudini è sempre presente, soprattutto nelle forcelle, e quindi dovrai tenere a mente questa indicazione per scegliere l'abbigliamento adatto. Consideriamo quindi la stagionalità per un itinerario medio che raggiunge la quota massima inferiore ai 2500mt.

Primavera/Autunno:

  • Cappellino con frontalino: utile sia per forte sole sia per ripararsi da acquazzoni improvvisi
  • K-way: la stagione non garantisce sempre meteo stabile (in montagna comunque non lo è mai!)
  • Giacca a vento: il vento è pungente sempre.
  • Calzini: cotone o tecnici
  • Maglietta termica maniche corte
  • Calzoncini corti di ricambio (opzionali)
  • Scaldacollo: utile soprattutto nelle prime ore della giornata
  • Guanti leggeri: sottovalutati, ma utilissimi in caso di cambio repentino della temperatura. Non pesano nulla: buttali dentro allo zaino!

Estate:

  • Stessi punti della primavera ad eccezione dello scaldacollo e dei guanti leggeri
  • Tanta acqua: ma vedrai poi la sezione "Cibo e bevande"

Inverno:

  • Berretto di lana: la testa deve rimanere sempre al caldo
  • K-way
  • Giacca a vento/guscio
  • Abbigliamento tecnico felpato: ci sono molti indumenti tecnici che prevedono il guscio antivento e una imbottitura interna felpata perfetta per le escursioni invernali.
  • Pile: da portare sempre visto il piccolo peso. Può tornare utile sotto alla giacca per tenere ancora più calore.
  • Maglietta termica maniche lunghe
  • Guanti pesanti/da neve
  • Ghette: anche se non intraprenderai un percorso in cui necessiterai di ciaspe, le ghette saranno fondamentali in quei tratti in cui troverai neve. Permetteranno di rimanere asciutto nella parte terminale dei pantaloni.
  • Scaldacollo
  • Ramponcini: semplici, possono essere quelli in gomma chiodati oppure la maglia in acciaio con le punte. Sono essenziali per garantirti sempre un grip ottimale anche in caso di neve/ghiaccio.
  • Thermos: non deve mancare nel tuo zaino! Una bevanda calda con le temperature rigide ti rigenererà al bisogno.
  • Calzettoni lunghi e di lana di ricambio: con la possibilità di bagnarsi i piedi nel caso in cui della neve entri dalle ghette, o gli scarponi non siamo adeguatamente impermeabilizzati, devi avere un paio di calzettoni lunghi e caldi da utilizzare.


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Tipo di percorso

Ecco la parte più delicata in cui dovrai esserti preparato a dovere sull'itinerario che dovrai affrontare. Dovrai ricercare informazioni sull'ambiente, sul sentiero, sulla presenza di rifugi e possibili punti strategici e pericolosi. Puoi ricercare l'itinerario direttamente su questo portale (in maniera semplice e intuitiva con la mappa interattiva), oppure attraverso i motori di ricerca.
Potrebbe esserti di aiuto anche questo mio articolo su "Come pianificare un'escursione [LINK]" in cui sono presenti molti consigli e indicazioni su come preparare al meglio l'uscita in montagna. Le tipologie di percorso in cui saranno necessari degli accessori aggiuntivi sono:

  • Vie ferrate/percorsi attrezzati: in questo tipo di percorsi troverai delle corde fisse che permetteranno la tua avanzata su roccia o in punti esposti. Dovrai avere sempre con te questi dispositivi:
    • kit da ferrata: composto da imbrago, corda, moschettoni e casco
    • guanti da ferrata: per evitare di sbucciarsi le mani con il cavo d'acciaio, magari rovinato in alcuni punti
  • Percorsi alpinistici/alte vie:
    • kit e guanti da ferrata: in questo tipo di percorsi è naturale trovare dei punti in cui è presente una corda fissa a cui agganciarsi
    • corda: permetterà di legare in cordata due o più persone assieme grazie anche all'imbrago
  • Ghiacciaio:
    • ramponi: automatici, semi-automatici o universali ma devono essere dei ramponi a 12 punte. In questo caso NON portare assolutamente i ramponcini!
    • ghette: a prescindere dalla stagione qui serviranno
    • imbrago e corda: in caso di due o più persone consiglio di legarsi in cordata per aumentare la sicurezza
    • chiodi da ghiaccio: indispensabili per superare criticità causate da crepacci
  • Neve:
    • ciaspole: indispensabili in caso di neve fresca e/o abbondante. Ti permetteranno una progressione costante senza sprofondare.
    • ghette: serviranno a mantenerti asciutti i pantaloni
    • ramponcini: qui si basterà aggiungere allo zaino i ramponcini per permetterti di superare dei saltuari e brevi pezzi di percorso ghiacciati
  • Sentiero escursionistico:
    • bastoncini: utilissimi per evitare lo sforzo e la fatica esclusivamente sulle gambe e le ginocchia. L'utilizzo dei bastoncini (possibilmente telescopici) permetterà di distribuire la fatica anche sulle braccia e permetterti un avanzamento più rapido. La scelta degli accessori per le punte ti permetterà di portare questo strumento anche nei percorsi con neve, roccia o misti.


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Cibo e bevande

Eccoci alla porzione di zaino più personale. Qui puoi sbizzarrirti con quanto più ti piace, ma attento: ogni leccornia può farti lievitare il peso dello zaino in modo impressionante!
Solitamente parto dai liquidi, in base alla stagione e dal tipo di giornata che si prospetta, parto sempre con almeno 2 lt di acqua + sali minerali. In estate arrivo ad usare anche una camelbak sullo schienale dello zaino per aumentare l'apporto di liquidi almeno a 3 litri. A prescindere dalla stagione ti consiglio di portarti un piccolo thermos con una bevanda calda: tè, tisana, infuso oppure anche del caffè. Anche durante la stagione estiva potrebbe risultarti molto utile, fidati. Nel caso in cui il percorso dovesse avere un rifugio durante il tragitto, allora ti consiglio di verificare (chiama il numero di telefono del rifugio/malga) se la struttura è aperta. In questo caso sarai molto fortunato e potrai dimezzare o addirittura ridurre all'osso il peso per le borracce: all'arrivo al rifugio potrai effettuare una ricarica dei liquidi che serviranno per proseguire.
Riguardo al cibo, qui davvero è una tua scelta: se è un trekking molto probabilmente dovrai portarti via un bel peso di prodotti da cucinare (sempre se non scegli i cibi liofilizzati pronti in pochi minuti con acqua). Per un'escursione genericamente un paio di panini sono il top, assieme a qualche dolcetto (come crostatina, merendine). Per i più tecnici anche un paio di barrette e gel a base di carboidrati/proteine sostituiranno in maniera artificiale un buon pasto, regalandoti un peso notevolmente più leggero e un ingombro minimo nello zaino. Anche in questi casi, se il tragitto presenta dei rifugi, il pranzo può essere proprio escluso dalla preparazione dello zaino: basterà sedersi al tavolo e godere di tutti i piatti tipici che il rifugio ti offrirà (compresa una bella fetta di dolce fatto in casa come chiusura!).
Ricapitolando, genericamente nello zaino dovrai prevedere:

  • borraccia: una o più per raggiungere il totale di litri adeguato all'avventura
  • thermos: non deve essere eccessivamente grande, ma garantirti una bevanda calda all'occorrenza
  • rancio: il tuo pranzo al sacco


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Extra

Siamo arrivati alla fine: gli extra. In questa sezione ci saranno tutti gli oggetti non essenziali all'escursione, ma che daranno sicuramente un tocco personale alla tua esperienza. Qui il prezzo da pagare è sempre il peso e ingombro.
Io ti consiglio di fare una scelta accurata su queste proposte:

  • powerbank: strumento utilissimo in caso di lunghe escursioni (anche giornaliere) in cui il cellulare è sottoposto ad un duro lavoro in cui è sempre attivo il GPS. Non dovrebbe mai mancarti in caso di uscite in solitaria per evitarti di avere la batteria agli sgoccioli per qualsiasi dei tuoi device elettronici. Ricordati di portare via anche i cavi dei dispositivi da ricaricare! Ti consiglio un powerbank da 20.000mAh (o superiore) e, possibilmente, con ricarica solare.
  • fotocamera: oggi usiamo al 90% il cellulare per fare foto/video eccellenti. Se vuoi dei ricordi più professionali ricordati di portarti via anche una bella reflex, ma... occhio al peso degli accessori!
  • binocolo: se stai facendo un'escursione in un parco naturalistico, avrai la possibilità di vedere delle specie animali non comuni. Il binocolo ti permetterà di cogliere dei particolari che a occhio nudo non vedresti.
  • libretto per i timbri: nelle Dolomiti, ma non solo, ogni rifugio ha il suo timbro di riconoscimento. Portati via un libretto con qualche pagina bianca per imprimerti, come ricordo, i timbri di tutti i rifugi che visiterai.

Un ultimo accorgimento: il posizionamento degli oggetti all'interno dello zaino.
Non c'è una linea guida specifica per questo, io comunque ti consiglio di mettere gli oggetti più pesanti verso il fondo del sacco dello zaino, più vicini alla schiena e via via gli oggetti meno pesanti fino al culmine dello zaino. Le borracce tendenzialmente le inserisco nelle parti più esterne e centrali dello zaino bilanciandolo nella parte destra e sinistra avendo così lo stesso peso da entrambe le parti. Gli oggetti più piccoli possono essere inseriti nella tasca superiore. Da tenere in considerazione gli strumenti che potrebbero essere utilizzati con maggiore frequenza: fazzoletti, crema solare, cartina topografica, coltellino svizzero, ecc. Questi oggetti dovranno essere disposti in una tasca di facile accesso, solitamente quella superiore. Nella tasca inferiore riponi gli oggetti che non utilizzerai spesso come il k-way, il powerbank, la torcia, ecc.


Spero di averti dato tutte le indicazioni utili per preparare uno zaino adeguato alle tue esigenze. Di sicuro sarai sempre pronto a quello che ti aspetta: niente ti sorprenderà e l'escursione sarà un successo!
Come ulteriore regalo, eccoti una lista per poter effettuare una checklist di tutto quello che potresti inserire nello zaino. Con i consigli che ti ho appena dato sarai in grado di distinguere cosa portare e cosa lasciare a casa.

Usa i diversi formati per portare sempre con te questa checklist e integrarla con nuovi oggetti. Usala in ogni tua escursione per essere sicuro di aver portato con te tutto il necessario!
Ricorda: in montagna lo zaino è il tuo migliore amico e sarà la base di partenza per la prossima avventura!


15/04/2021
Paolo Segat - MyBestTimeHiking
(ultimo aggiornamento 18/04/2021)

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