Monte Elmo

Parco tematico e rifugio Gallo Cedrone: una cima a misura di bambino

Ultima avventura estiva con base all’hotel Dolomiti Des Alpes di Misurina. Oggi sconfiniamo in Trentino Alto Adige e ci spingiamo quasi fino al confine con l’Austria, più precisamente a Versciaco. Luogo rinomato per lo sport invernale, è servito da una fantastica ovovia che permetterà a me e a Giorgia di esplorare il monte Elmo.
Un biglietto intero andata e ritorno costa 29€, sicuramente non economico ma permette di risparmiare circa 1000 metri di dislivello in salita. Facciamo i biglietti e partiamo! Ci godiamo una bella salita in tranquillità con un panorama sempre più aereo con vista San Candido. Raggiungiamo quota 2041 metri, stazione di arrivo dell’ovovia accanto al ristorante monte Elmo.
Ci accoglie un ampio pianoro con diversi impianti di risalita. Notiamo anche l’arrivo della funivia che parte da Sesto. Questo posto in inverno deve essere propio un paradiso per gli sciatori! Diverse segnaletiche ci indirizzano verso il rifugio Gallo Cedrone, ma prima notiamo il percorso tematico per bambini che attira la nostra attenzione.
Il parco natura Olperl ci accoglie con una mappa che identifica un percorso ad anello percorribile interamente a piedi nudi per la gioia dei più piccoli. Noi lo percorriamo normalmente attraverso il comune sentiero che costeggia le vie da percorrere scalzi. Ci si immerge così in un luogo costruito a misura di bambino tra animali della fattoria tra cui capre, pecoroni, conigli e galline. Tra casette in legno e mulini ai bordi dei rivoli d’acqua. Continuiamo attraverso boschetti con sentieri di corteccia, paglia e aghi di pini. La torrretta dei gufi, completamente in legno, permette di godere di una vista splendida sulla Croda Rossa di Sesto e la punta dei Tre Scarperi! Si passa ad oasi relax con laghetti e poltrone in legno per distendersi e godersi il panorama aperto verso Dobbiaco e San Candido. Non manca il passaggio nel fango o nel fresco torrente, da fare sempre rigorosamente scalzi. Il sentiero del parco fa una breve discesa tra rododendri in fiore fino a completare il giro ad anello ritornando all’arrivo dell’ovovia. Consigliato per i bambini, il parco natura Olperl permetterà di far divertire i più piccoli senza annoiarsi. Ogni angolo del percorso è una scoperta e un insegnamento sulla flora e la fauna montana.
Lasciamo il percorso tematico e prendiamo la via della Traversata Carnica, sentiero CAI 4, in direzione del rifugio Gallo Cedrone. A lato del sentiero un cantiere a cielo aperto ci indica che qui il prossimo anno ci sarà un nuovo museo della montagna di Rehinold Messner! La traccia è ampia e procede sotto il sole in direzione e Sud-Est. Il caldo in questi giorni è quasi insopportabile anche in montagna e soprattutto a queste quote sopra i 2000 metri. Anche la pendenza, mai eccessiva, affatica fin da subito. Il bosco alla nostra destra ogni tanto ci permette di godere di un po’ d'ombra ristoratrice. In breve tempo arriviamo a quota 2200 metri, la strada si appiana, siamo sulla dorsale del monte Hasenkopfl con i suoi verdeggianti prati. Verso Nord si possono osservare dei tipici fienili in legno che fanno capolino radi tra le macchie gialle dei fiori di montagna che arricchiscono la distesa verde. Voltandosi invece verso Sud si ha una magnifica vista sulle Dolomiti: da destra la Rocca dei Baranci, il gruppo dei Tre Scarperi, il Sasso delle Undici e l’innevata Croda Rossa di Sesto. Davanti a noi, oramai a pochi passi, ecco il rifugio Gallo Cedrone. Ci fermiamo per dissetarci con un gustoso skywasser al lampone. Prima della pausa pranzo tento di raggiungere in rapidità la cima del monte Elmo.
Intraprendo così il sentiero che parte a lato del rifugio (sempre segnavia CAI numero 4) e percorro i prati qui maggiormente segnati dal calore. La traccia è sempre ben evidente grazie anche ad alcuni paletti in legno. Si raggiunge in breve la dorsale che risale verso la cima. Qui si ha una vista a sinistra verso l’Austria e a destra verso la valle di Sesto. Nella parte centrale del tragitto si notano diversi cippi di confine, e il sentiero che si inerpica tra rocce scomposte che creano una salita ad effetto quasi da alta montagna (senza alcuna difficoltà tecnica). Al termine di questo tratto si sbuca su un vecchio forte decadente: si tratta di una casermetta di confine, costruita negli anni Trenta e denominata del “Vallo Alpino”, con l’obiettivo difensivo e di vedetta del territorio italiano. Dopo la seconda Guerra Mondiale, diventò risorsa difensiva della NATO per eventuali incursioni da Est. Nell’ultimo periodo di vita, invece, fu utilizzata dalla Guardia di Finanza, fino al 1989, per il controllo della dogana. Lasciando la caserma si arriva ad una sella che preannuncia in breve all’arrivo in vetta e alla Casa dell’Elmo (Helmhaus) che ne identifica la vetta. Questo è un ex rifugio alpino costruito a fine Ottocento e che ora sta attendendo un restauro per poter ritornare al suo vecchio splendore. Da quota 2434 metri la vista è spettacolare: si può dominare tutta la Pusteria Austriaca, ancora la Val Pusteria italiana, la Valle di Sesto e la corona delle Dolomiti già descritte in precedenza. Degna di nota è la vista sulla cima Grande di Lavaredo del gruppo delle Tre Cime e il cucuzzolo del monte Antelao quasi irriconoscibile!
Per la discesa scelgo la “direttissima” sulla dorsale che scende in direzione Sud sul sentiero CAI 3A. Un zig zag tra le rocce che in breve permette di raggiungere la strada della Traversata Carica che riporta al rifugio Gallo Cedrone. Ora finalmente ci godiamo un bel pranzetto a base di formaggi locali e la speciale kaiserschmarren con i mirtilli rossi a guarnizione. Al termine ci rimettiamo sullo stesso percorso dell’andata per riprendere l’ovovia e ridiscendere a Versciaco.
Un’avventura nelle Dolomiti di Sesto che unisce la scoperta della natura per i più piccoli con il percorso naturalistico dell’Olperl, alle bellezze panoramiche sulla Pusteria Italo-austriaca fino al risvolto storico della cima dell’Elmo! Un’escursione con differenti tappe e con diversi gradi di difficoltà e adatta a tutte le età!

Ultima avventura estiva con base all’hotel Dolomiti Des Alpes di Misurina. Oggi sconfiniamo in Trentino Alto Adige e ci spingiamo quasi fino al confine con l’Austria, più precisamente a Versciaco. Luogo rinomato per lo sport invernale, è servito da una fantastica ovovia che permetterà a me e a Giorgia di esplorare il monte Elmo.
Un biglietto intero andata e ritorno costa 29€, sicuramente non economico ma permette di risparmiare circa 1000 metri di dislivello in salita. Facciamo i biglietti e partiamo! Ci godiamo una bella salita in tranquillità con un panorama sempre più aereo con vista San Candido. Raggiungiamo quota 2041 metri, stazione di arrivo dell’ovovia accanto al ristorante monte Elmo.
Ci accoglie un ampio pianoro con diversi impianti di risalita. Notiamo anche l’arrivo della funivia che parte da Sesto. Questo posto in inverno deve essere propio un paradiso per gli sciatori! Diverse segnaletiche ci indirizzano verso il rifugio Gallo Cedrone, ma prima notiamo il percorso tematico per bambini che attira la nostra attenzione.
Il parco natura Olperl ci accoglie con una mappa che identifica un percorso ad anello percorribile interamente a piedi nudi per la gioia dei più piccoli. Noi lo percorriamo normalmente attraverso il comune sentiero che costeggia le vie da percorrere scalzi. Ci si immerge così in un luogo costruito a misura di bambino tra animali della fattoria tra cui capre, pecoroni, conigli e galline. Tra casette in legno e mulini ai bordi dei rivoli d’acqua. Continuiamo attraverso boschetti con sentieri di corteccia, paglia e aghi di pini. La torrretta dei gufi, completamente in legno, permette di godere di una vista splendida sulla Croda Rossa di Sesto e la punta dei Tre Scarperi! Si passa ad oasi relax con laghetti e poltrone in legno per distendersi e godersi il panorama aperto verso Dobbiaco e San Candido. Non manca il passaggio nel fango o nel fresco torrente, da fare sempre rigorosamente scalzi. Il sentiero del parco fa una breve discesa tra rododendri in fiore fino a completare il giro ad anello ritornando all’arrivo dell’ovovia. Consigliato per i bambini, il parco natura Olperl permetterà di far divertire i più piccoli senza annoiarsi. Ogni angolo del percorso è una scoperta e un insegnamento sulla flora e la fauna montana.
Lasciamo il percorso tematico e prendiamo la via della Traversata Carnica, sentiero CAI 4, in direzione del rifugio Gallo Cedrone. A lato del sentiero un cantiere a cielo aperto ci indica che qui il prossimo anno ci sarà un nuovo museo della montagna di Rehinold Messner! La traccia è ampia e procede sotto il sole in direzione e Sud-Est. Il caldo in questi giorni è quasi insopportabile anche in montagna e soprattutto a queste quote sopra i 2000 metri. Anche la pendenza, mai eccessiva, affatica fin da subito. Il bosco alla nostra destra ogni tanto ci permette di godere di un po’ d'ombra ristoratrice. In breve tempo arriviamo a quota 2200 metri, la strada si appiana, siamo sulla dorsale del monte Hasenkopfl con i suoi verdeggianti prati. Verso Nord si possono osservare dei tipici fienili in legno che fanno capolino radi tra le macchie gialle dei fiori di montagna che arricchiscono la distesa verde. Voltandosi invece verso Sud si ha una magnifica vista sulle Dolomiti: da destra la Rocca dei Baranci, il gruppo dei Tre Scarperi, il Sasso delle Undici e l’innevata Croda Rossa di Sesto.



Data

22-06-2023

Distanza

7.45 KM

Tipo escursione

Escursione

Dislivello

476 mt

  • Montagna

    Monte Elmo

  • Indirizzo

    Versciaco, Trentino Alto Adige, Italy

  • Altitudine

    2434.00 m

  • Rifugi

    Rifugio Gallo Cedrone

  • Informazioni

    Rifugio Gallo Cedrone

Davanti a noi, oramai a pochi passi, ecco il rifugio Gallo Cedrone. Ci fermiamo per dissetarci con un gustoso skywasser al lampone. Prima della pausa pranzo tento di raggiungere in rapidità la cima del monte Elmo.
Intraprendo così il sentiero che parte a lato del rifugio (sempre segnavia CAI numero 4) e percorro i prati qui maggiormente segnati dal calore. La traccia è sempre ben evidente grazie anche ad alcuni paletti in legno. Si raggiunge in breve la dorsale che risale verso la cima. Qui si ha una vista a sinistra verso l’Austria e a destra verso la valle di Sesto. Nella parte centrale del tragitto si notano diversi cippi di confine, e il sentiero che si inerpica tra rocce scomposte che creano una salita ad effetto quasi da alta montagna (senza alcuna difficoltà tecnica). Al termine di questo tratto si sbuca su un vecchio forte decadente: si tratta di una casermetta di confine, costruita negli anni Trenta e denominata del “Vallo Alpino”, con l’obiettivo difensivo e di vedetta del territorio italiano. Dopo la seconda Guerra Mondiale, diventò risorsa difensiva della NATO per eventuali incursioni da Est. Nell’ultimo periodo di vita, invece, fu utilizzata dalla Guardia di Finanza, fino al 1989, per il controllo della dogana. Lasciando la caserma si arriva ad una sella che preannuncia in breve all’arrivo in vetta e alla Casa dell’Elmo (Helmhaus) che ne identifica la vetta. Questo è un ex rifugio alpino costruito a fine Ottocento e che ora sta attendendo un restauro per poter ritornare al suo vecchio splendore. Da quota 2434 metri la vista è spettacolare: si può dominare tutta la Pusteria Austriaca, ancora la Val Pusteria italiana, la Valle di Sesto e la corona delle Dolomiti già descritte in precedenza. Degna di nota è la vista sulla cima Grande di Lavaredo del gruppo delle Tre Cime e il cucuzzolo del monte Antelao quasi irriconoscibile!
Per la discesa scelgo la “direttissima” sulla dorsale che scende in direzione Sud sul sentiero CAI 3A. Un zig zag tra le rocce che in breve permette di raggiungere la strada della Traversata Carica che riporta al rifugio Gallo Cedrone. Ora finalmente ci godiamo un bel pranzetto a base di formaggi locali e la speciale kaiserschmarren con i mirtilli rossi a guarnizione. Al termine ci rimettiamo sullo stesso percorso dell’andata per riprendere l’ovovia e ridiscendere a Versciaco.
Un’avventura nelle Dolomiti di Sesto che unisce la scoperta della natura per i più piccoli con il percorso naturalistico dell’Olperl, alle bellezze panoramiche sulla Pusteria Italo-austriaca fino al risvolto storico della cima dell’Elmo! Un’escursione con differenti tappe e con diversi gradi di difficoltà e adatta a tutte le età!




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Difficoltà

Escursionisti - Itinerari su sentieri od evidenti tracce in terreno di vario genere (pascoli, detriti, pietraie...). Sono generalmente segnalati con vernice od ometti (pietre impilate a forma piramidale che permettono di individuare il percorso anche da lontano). Possono svolgersi anche in ambienti innevati ma solo lievemente inclinati. Richiedono attrezzatura ed una sufficiente capacità di orientamento, allenamento alla camminata anche per qualche ora.



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