Rifugio Pralongià

Un percorso che da Piz Sorega fa tappa al Bioch fino alla cima dell’altopiano


Nuova escursione in Alta Badia con Giorgia con obiettivo la vetta del Pralongià a 2138mt.
La giornata di oggi non promette bel tempo per il pomeriggio quindi optiamo per questo itinerario vicino al nostro comodissimo Hotel Gran Paradiso**** a San Cassiano. In pochi minuti raggiungiamo gli impianti di risalita del Piz Sorega. La mattinata è calda e inizialmente priva di nuvole. Utilizziamo la veloce ovovia e in breve siamo a 2002 mt quota del rifugio Piz Sorega (o Piz Surega). Il rifugio prende il nome da questo cucuzzolo, Piz de Surega (o semplicemente Piz Sorega) che permette di avere una visuale eccezionale sul Piz de Lavarela e sul Sas dla Crusc (Sass de la Crus).
Il rifugio mette a disposizione una miriade di servizi, giochi e attrezzature per tutti i gusti: dal percorso knipe agli ovetti appesi per dondolarsi e rilassarsi, fino al mini golf per i più piccoli. Sempre per i più piccoli ci sono anche diversi percorsi per sfruttare le mountain bike. È presente anche un’area cani con piscina.
Guardando dalla parte opposta del Piz de Lavarela si ha un colpo d’occhio speciale sulla Marmolada, il gruppo del Sella, Passo Gardena e Sassongher. La sinuosità delle dune erbose puntinate di abeti rigogliosi formano una cornice di indubbia bellezza. Intraprendiamo così il sentiero CAI 21A in direzione del rifugio Bioch.
Dopo la prima leggera salita si arriva subito al primo punto di ristoro il Las Vegas. Continuiamo su strada bianca larghissima nel bel mezzo del verde dei prati. Ogni tanto fanno capolino della mountain bike visto che il Piz Sorega è un luogo rinomato per questo tipo di attività. La strada percorre una specie di costa che sovrasta per l’appunto dei manti erbosi su due diversi versanti. La cresta è denominata Forceles e il nome è azzeccatissimo vista la costante presenza di vento in questa parte di sentiero. Una salita un po’ pronunciata ci permette di arrivare al rifugio Bioch. Un piccolo colle sulla destra del rifugio permette di godere di una vista veramente speciale sulla Marmolada, il gruppo del Sella e il Sassongher. Foto di rito e ripartiamo subito alla volta del rifugio Pralongià.



Data

21-06-2022

Distanza

8.01 KM

Tipo escursione

Escursione

Dislivello

291 mt

Il sentiero cambia con il numero 23. La traccia è denominata “Tru Panoramich” e anche questo risulta essere un nome perfetto per la tipologia del percorso. La via è sempre ampia e sassosa, con un panorama eccezionale con i prati in fiore che sembrano sostenere i massicci montuosi. Si possono notare distintamente anche la cima Scottoni, la punta della Tofana di Rozes (malinconicamente già spoglia di neve) fino alla punta del Lagazuoi.
Raggiunta una piccola depressione, il cartello CAI ci indica 20’ per il rifugio. In circa 10 minuti, grazie ad una dolce salita, riusciamo ad arrivare al mitico rifugio alpino Pralongià! Un radler è d’obbligo, una sosta meritata all’ombra dopo un percorso che è sempre in completa esposizione solare. Da qui è possibile raggiungere il piccolo colle Stores o le più alte vette de Setsàs. Una piccola graziosa chiesetta fa capolino proprio di fronte al rifugio e, poco più in là, una panchina con il miglior panorama verso la mitica Marmolada.
Il meteo comincia pian piano a variare e il cielo diventa velato. Lasciamo alle spalle il rifugio per ritornare sulla stessa via in direzione Bioch. Lo raggiungiamo in 40’ e qui ci rifocilliamo con dei canederli fatti in casa e una cotoletta da urlo! Come da previsioni la pioggia sembra avvicinarsi e, terminato il lauto pranzo, ci dirigiamo verso il Piz Sorega. Appena lasciato rifugio qualche goccia comincia a scendere, ci bardiamo con i k-way ma è solo una finta. Il nero del temporale gira e non ci bagna per nulla. Raggiungiamo la stazione di risalita e concludiamo la splendida escursione di oggi!
Un’escursione facile e adatta anche ai bambini che possono distrarsi con i numerosi giochi presenti nei vari rifugi del percorso. Il panorama mozzafiato accompagna l’escursionista ad ogni passo regalando emozioni indimenticabili. Un’avventura per tutti che vi resterà nel cuore.




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Difficoltà

Turistico - Itinerario su stradine, mulattiere o larghi sentieri. I percorsi generalmente non sono lunghi, non presentano alcun problema di orientamento e non richiedono un allenamento specifico se non quello tipico della passeggiata.



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