Anche oggi ho scelto di raggiungere la Val di Zoldo: mi chiama, è paziente, mi sento a casa. Destinazione rifugio Angelini sora l’Sass. L’avevo provata nel 2017 a dicembre ma ero arrivato fino a Casera di Mezzodì, oggi invece mi sento in forma. Sentiero con neve, ma non troppa, facile da percorrere e piacevole anche con il ritmo sostenuto. Ricordo che avevo fatto parecchie soste, mentre questa volta il primo stop è stato proprio alla Casera di Mezzodì! Da qui parte un sentiero nel bosco che ad un certo punto porta sulla sinistra su un tratto molto ripido. La neve a volta aiuta e a volte gira le spalle, ma sono più preoccupato per quelli che faranno lo stesso percorso il giorno successivo perché troveranno ghiaccio vivo.
Data
26-01-2019
Distanza
9.00 KM
Tipo escursione
Escursione
Dislivello
761 mt
- Montagna
Spiz di Mezzodì
- Indirizzo
Val di Zoldo, Veneto, Italy
- Altitudine
1616.00 m
- Rifugi
Rifugio Angelini sora l’Sass
- Informazioni
La salita si fa sentire ma l’altimetro mi dice che mancano pochi metri all’arrivo ed è così! Lo spiazzo del rifugio è paradisiaco: una finestra incantevole sul Moiazza, il Castel di Moschesin, il San Sebastiano e il Civetta. Le vette innevate danno un’emozione ancora più grande. Maestoso davanti al rifugio si staglia lo Spiz di Mezzodì che rappresenta il “Sass” del nome. Il prato nevoso che circonda il rifugio deve essere una meta prediletta in estate. Il bivacco a fianco al rifugio è ben organizzato e mi accomodo lì per mangiare. Il ritorno è per lo stesso sentiero e alle 12:30 sono già alla macchina.
DifficoltàEscursionisti - Itinerari su sentieri od evidenti tracce in terreno di vario genere (pascoli, detriti, pietraie...). Sono generalmente segnalati con vernice od ometti (pietre impilate a forma piramidale che permettono di individuare il percorso anche da lontano). Possono svolgersi anche in ambienti innevati ma solo lievemente inclinati. Richiedono attrezzatura ed una sufficiente capacità di orientamento, allenamento alla camminata anche per qualche ora. |